Nasce nel villaggio di Woorhout, presso Leyda nel 1668 da Jacob e Agar Dealder. Destinato dal padre alla carriera ecclesiastica, Boerhaave diviene, invece, un grande medico la cui fama valica i confini del suo Paese che da lui trae lustro ed onori. I suoi primi studi sono di latino e greco ma, ammalatosi di un’ulcera alla gamba sinistra all’età di dodici anni, nello sforzo di trovare un rimedio al male che lo affligge, egli si appassiona allo studio della medicina. E in medicina si laurea il 10 luglio 1693, presso l’Università di Harderwick. Tornato a Leyda nel 1701, è nominato aggiunto alla cattedra di medicina tenuta dall’ormai vecchio Drelincourt. Dotato di grande eloquio e della capacità di esporre ogni concetto con ordine e chiarezza, Boerhaave si acquista fama di prestigioso insegnante in tutta l’Europa, così che gli studenti accorrono numerosi da ogni parte. Nominato nel 1709 professore di medicina e botanica, nel 1714 diventa Rettore dell’Università di Leyda. Nel frattempo, avendo proseguito gli studi di chimica aveva insegnato questa materia come sostituto; appare quindi ovvio che, alla morte del titolare, anche questa cattedra gli venga assegnata. Colpito da violenti attacchi di gotta tra il 1712 ed il 1729 è più volte costretto ad allontanarsi dall’insegnamento. Muore il 23 settembre 1738. Filosofo, matematico, chimico, botanico, medico e docente illustre, Boerhaave è anche scrittore fecondo. Tra le sue numerose opere ricordiamo: Institutiones medicae in usus exercitationis annuae domesticos. Leyda, 1708; Aphorismi de cognoscendis et curandis morbis in usum doctrinae medicae. Leyda, 1709; Index plantarum quae in horto Lugduno-Batavo reperiuntur. Leyda, 1710; Elementa chemiae quae anniversario labore docuit in publicis privatisque scholis. Parigi, 1724.
|