L’OMS HA APPROVATO IL PRIMO VACCINO CONTRO LA MALARIA
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha approvato il primo vaccino per la prevenzione della malaria, una delle malattie infettive più letali, malattia trasmessa attraverso la puntura di zanzare Anopheles femmine infette che ogni anno causa la morte di circa 400mila persone, principalmente nell’Africa subsahariana. Tutti in paesi poveri, per lo più africani. I contagi, infatti, si verificano prevalentemente in Nigeria (27% dei casi), Repubblica Democratica del Congo (12%), Uganda (5%), Mozambico (4%) e Niger (3%), nazioni a basso reddito nelle quali la malattia è ancora ampiamente diffusa. A livello globale i decessi per malaria si sono costantemente ridotti nel periodo 2000-2019, passando da 736mila a 409mila all’anno, con una letalità ancora altissima soprattutto tra i bambini. La malaria, dunque, è ancora una piaga ed è per questo che quella di ieri è stata definita una “giornata storica” dal direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Il vaccino approvato dall’OMS si chiama Mosquirix ed è stato sviluppato dalla casa farmaceutica britannica GlaxoSmithKline (GSK), e nell’ultima fase di sperimentazione è stato somministrato a più di 800mila bambini in Ghana, Kenya e Malawi. Ha effetto su tutte le malattie parassitarie: nel caso della malaria agisce contrastando il Plasmodium falciparum, il più mortale e diffuso dei suoi cinque agenti patogeni. Gli studi condotti negli ultimi anni hanno evidenziato come il vaccino seppure non garantisca una protezione totale «abbia il potenziale per dare un contributo sostanziale al controllo della malaria se usato in combinazione con altre misure di controllo efficaci, specialmente nelle aree ad alta trasmissione».